domenica 6 dicembre 2015

APPUTIN




Non è certamente sorprendente osservare come il feticismo per la figura di Apputin sia esploso verso la fine del 2011, per poi continuare a crescere, proprio in concomitanza con l'eclissarsi di un'altra figura idolatrata: Abberlusconi.
È facile constatare come, nonostante la differente origine (seppur entrambe celate da un certo fascinoso mistero), l'immagine pubblica di Putin sia una versione agli ormoni di quella di Berlusconi.
Questa passione per il leader della Federazione Russa appartiene in una certa misura ad alcuni comunisti NoEuro, quelli che "Sì, certo, Berlusconi... Però... almeno quando c'era Lui..."; ma è, ovviamente, maggioritaria nella nostra disastrata desta. Parliamo dei sedicenti Lib-lib-lib tricolore, quelli che ruotano attorno alle scemate del Think Tank libertario di Ron Paul e che traghono le proprie accuratissime informazioni da quei millenaristi complottisti di ZeroHedge; e parliamo, soprattutto, dell'estrema destra, quella che va da Salvini a Forza Nuova passando per 3/4 del M5S: gente che fino a ieri si scagliava contro i commmunisti NoGlobal nei centri sociali e nelle scuole, contro il centralismo statalista, e che non distingueva tra " palandrane del cazzo" islamiste, tutte da "cacciare a pedate nel culo", e che ora, invece, si riempie la bocca di " alienazione del lavoratore dai mezzi di produzione...valore lavoro... ciclo M-D-M", ciancia di "Socialismo sovranistà", e che cerca improbabili alleati nell'"Islam sciita moderato".
Questa disperata ricerca da parte degli italiani di un leader carismatico, dai modi drastici, schietti ma risolutivi, poco liberale ma che dia sicurezza, che incarni (in maniera ipocrita) valori cari ai conservatori, è un po' un grido nichilista, disperato e auto-razzista, che suona: " sì, noi italiani siamo troppo stupidi, inetti, pavidi, ladri, arrafoni, per saperci governare da soli! Ci serve qualcuno che lo faccia per noi, persino da fuori! [Basta non sia la Troika. O forse anche quella, per i nostri lib-lib-lib]".
Ovviamente il nichilismo auto-razzista vale per tutti tranne per chi lo invoca, come sempre.
Sarà così, forse noi italiani siamo davvero questo. Ma io non ne andrei tanto orgoglioso.
Gianluca Frattini

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