martedì 8 febbraio 2011

IL CAVALIER OSAMA E LA GROTTA DI ARCORE


E' una vergogna!

Vorrei ricordare a tutti i giustizialisti dell'ultima ora, ai tanti esponenti del partito dell'odio, pronti ad affondare nella carne molle i loro denti affilati, che OSAMA BIN LADEN è innocente fino a prova contraria, e che quindi chiunque lo accuserà di essere implicato negli attentati dell'11 settembre 2001, sarà passibile di querela per diffamazione.

Non mi stancherò mai di ripetere che Bin può vantare -a differenza dei suoi tanti detrattori- una fedina penale linda come i fiumi che scorrono nell'Eden. Mai, difatti una giuria riconosciuta ed internazionale si è espressa fino all'ultimo grado di giudizio, in direzione di una sua colpevolezza.
Certo, qualcuno argomenterà -maliziosamente- che alcuni suoi collaboratori, tra i quali Bin Lashib e Khalid Shaykh Muhammad, sono stati (a nostro giudizio ingiustamente) considerati in qualche modo responsabili di alcune colpe. Ma parliamo, Signori, di tribunali militari privi di una qualsiasi validità. Dediti persino alla tortura, al fine di estorcere confessioni "spontanee"! Quale valore possono avere quei giudizi? e che prove certe ci sono dei rapporti (tuttalpiù amicali)che intercorrevano tra loro??

In moltissimi filmati diffusi dallo steso Osama, nega ripetutamente ogni coinvolgimento. Negli anni si son visti, trasmessi da Tv occidentali, filmati che, si dice, dimostrerebbero il contrario. Questi filmati non esistono, e se esistono sono dei video-montaggi che diffidiamo dal trasmettere.

Mai, e ripeto MAI, lo sceicco si e sottratto dalla mano severa della legge. Si parla di fuga e di nascondigli rupestri. Falso. Osama ha sempre solo richiesto di essere processato dal suo giudice naturale, neutro ed imparziale, che facesse riferimento all'unica e vera giustizia del popolo: quella della Sharia.
Rifiuta invece l'accanimento al quale è sottoposto da decenni, da parte di organismi internazionali ideologizzati e sinionisti, vittime di un occidentalismo che cerca di minare la volontà del popolo islamico.
Ricusa poi la competenza di tali autorità, che si trovano, in quanto straniere, fuori dalla loro giurisdizione.
E' un fatto conclamato che è dal 1998- 13 lunghi anni- che le autorità ideologizzate occidentali tentano ad ogni costo di rovesciare il potere che lo sceicco Laden si è conquistato con i suoi sacrifici, e di scalzare le autorità sovrane di stati altrettanto sovrani come il Afganistan.
Da 13 anni con ostinazione provano con ogni mezzo illecito a violare la libertà e la privacy di Osama, pur di impedire che si realizzi la sua rivoluzione liberale islamica, per la quale acclamano centinaia di migliaia di mussulmani nel mondo.
E' un fatto altrettanto incontestabile che Bin Laden è l'uomo più perseguitato del mondo. Semplice invidia.

I suoi detrattori si scordano - o cercano di farvi scordare- come negli anni '80 lui sia stato un grande amico dell'occidente, e sia riuscito là dove l'occidente a fallito, contrastando l'invasione comunista sul campo di battaglia.
I media ideologizzati lo dipingono come un criminale. ma se il medio oriente è in queste gravose condizioni è colpa dell'eredità che il colonialismo occidentale e sionista ci ha lasciato dagli anni passati.
e come dimenticare, poi, che Bin Laden vi ha tolto l'ICI e ha eliminato il problema dei rifiuti campani???


Gianluca Tdc

OPINIONI DI TESTA DI CAZZO:UN TRADIMENTO DOVUTO



una veloce osservazione sul perchè Marchionne farebbe bene a spostare il centro di comando della FIAT da Torino, e dall'Italia più in genere, e perchè accusarlo di tradimento é fuori luogo.

L'identità nazionale di un'impresa, o meglio, la sua identificazione territoriale, non ha ormai (da circa un centinaio di anni per la verità) più alcun senso. Pensare di definire la Nestlè come svizzera o la Google come americana, sarebbe un non-senso. ciò che ha ancora una rilevanza geografica è, per ovvi motivi, la dislocazione delle diverse unità che compongono l'organismo impresa all'interno del contesto globalizzato: l'amministrazione qui, alcune unità produttive là, ecc. Gli stati nazionali si inseriscono, con maggiore o minore intensità ,all'interno di questo meccanismo, per condizionare le scelte di collocamento delle imprese, e lo fanno attraverso diversi mezzi. Alcuni di questi sono legali, leciti e corretti - in sostanza attraverso spesa pubblica mirata, bassa pressione fiscale e burocrazia leggera e rapida- ed altri meno legali e leciti - corporativismo,protezionismo, cecità di fronte al dumping, connivenza nell'abrogazione di diritti sul alvoro...-. Ovvio che uno stato moderno cercherà di operare virtuosamente atraverso i primi, dato che i secondi non sono certo sostenibili per una comunità. Nell'Italia di oggi i primi mezzi sono fermi in cantiere (nella migliore delle ipotesi) mentre i secondi, sebbene piuttosto attivi e diffusi, non fanno altro che premiare chi si sottrae alla libera competizione capitalista, premiando i monopolisti e chi le regole non le rispetta.

Ecco perchè Marchionne fa bene a scappare. Ed è anche per questo che consiglio a chiunque abbia qualche mezzo per farsi valere nel modo, di fare lo stesso. Ma questo è un'argomento che mi riservo di trattare a breve in un'altro post.

Gianluca Tdc

lunedì 7 febbraio 2011

IL VESTITO NUOVO DEL MENTITORE


SE si possono chiamare le cose col loro nome, si deve dire che il mondo del Cavaliere lo si rintraccia in un paio di righe di Una sporca storia di Eric Ambler. In quel libro c'è un personaggio - Arthur Abdel Simpson - che ricorda i consigli che da bambino ha ricevuto dal padre: "Uno dei suoi primi insegnamenti fu: mai dire una bugia se puoi cavartela a forza di stronzate". [...]continua a leggere

di Giuseppe D'Avanzo tratto da Repubblica del 04 febbraio 2011

il lavoro nobilita l'uomo. quello pagato anche di più



questo è un commento all'interessante articolo di emanuele sbardella, sul tema degli stage sottopagati, pubblicato sul suo sul suo blog, e che a sua volta vuole essere una lettura critica di un'altro, di Stefano Feltri, apparso sulla versione on-line del fatto quotidiano e dal titolo “La truffa degli stage”

l'articolo di emanuele e quello qui sotto linkato. Vi invito a leggerlo prima di passare alle mia piccol riflessione.

http://networkedblogs.com/dWOm6

ogni tipologia di contratto lavorativo dovrebbe avere, chiara e in calce, la sua ragione d'essere.E dovrebbe averla per entrambi gli attori interessati alla stipula. Lo stage troverebbe la sua ratio nel permettere di collocare un giovane alle prime esperienze lavorative, all'interno di un contesto organizzativo, al fine di permetterli un percorso di APPRENDIMENTO che abbia poi come sbocco un definitivo ( iperbole per contratto a tempo determinato)l'inserimento pienamente integrato del lavoratore stesso. i vantaggi sarebbero ovvi per entrambi.

attualmente invece, l'esperienza del tirocinio consiste nello svolgere per un brevissimo periodo le mansioni più umili ma necessarie al funzionamento di una società, evitando a quest'ultima l'onere di assumere un nuovo impiegato. vantaggi unilaterali.

se a questo si riduce lo stage("steig" "stasch" tirocinio...)la rivendicazione salariale si scopre necessità

non dobbiamo però rassegnarci allo status quo, ne tanto-meno invocare rivoluzioni di classe volte a modificare il sistema di produzione capitalista, e bal-blaismi.

soluzioni immanenti al "terribile" "turbocapitalismo" liberale e globalista ci sono, e finiscono tutte sotto l'etichetta "competizione"

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/12/sembra-che-in-italia-per-amore-o-per-forza/76335/



Gianluca TdC

OPINIONI DI UN TESTA DI CAZZO: QUESTION TIME




Apriamo ora il dibattito nella formula “Question time” al libero parlamento della Repubblica di Internet sul tema “ Non sono fatti miei”. Risponde il Ministro per l’Attuazione del Programma Sovversivocomunistaantiliberaleanarchicosinistroidegiustizialistagolpista:

1- Quelle saranno state pure minorenni ma erano più che consapevoli d quello che facevano. Non vedo che colpa ne abbia il mio berlu’ [argomento sticazzismo 1].

Al mondo esistono certamente persino 12enni emancipate sessualmente, fortemente consapevoli del (e spesso desiderose di usare il) proprio potenziale sessuale. Questo non è certo una motivazione per eliminare il reato di prostituzione minorile. E’ proprio la capacità di circuire una minorenne e sfruttare proprio queste pulsioni “non educate” a rendere il reato così grave. Certo se poi siete disposti/e a mandare vostra figlia/nipote/sorella a bere “coca light” perché è una dritta, una “mina vagante”…

2- Quello che fa a casa sua non ci interessa, basta che governi bene [sticazzismo 2].

Davvero? L’anomalia che rende il “Presidente migliore degli ultimi 150 ’ anni” la peggiore scelta che potessimo fare, è che proprio in virtù della sua condizione unica (in Italia e nel mondo) di imprenditore monopolista, sulla cui testa pendono decine di provvedimenti giudiziari e le cui frequentazioni sono quantomeno dubbie, che si trova costantemente nella condizione di dover piegare e violentare il sistema giudiziario e legislativo per salvarsi il culo; con il naturale corollario di distorcere la già incancrenita legalità del nostro paese, cosa che si ripercuote su tutti noi.

3- Di quello che fa sotto le lenzuola, a noi italiani non frega nulla [sticazzismo 3]

Berlu’ è accusato di 2 reati: sfruttamento della prostituzione e CONCUSSIONE. Quest’ultimo non ha nulla a che vedere con le agitate lenzuola di Arcore. Concussione significa che Berlusconi ha sfruttato la sua “qualità” di Presidente del consiglio per distogliere un funzionario pubblico (quelli che paghiamo noi per svolgere il loro mestiere) dai propri doveri, al fine di assecondare la propria volontà. Avete presente i concorsi pubblici nei quali…

4- Si ma il funzionario della questura ha dichiarato di non essersi sentito minacciato dalla telefonata di berlu’, quindi non può esserci concessore senza concusso. [argomento ghedinista 1]

Sicuri che la concussione c’è solo quando il concusso si sente minacciato?


5- Il reato è di competenza del tribunale dei ministri. [argomento ghedinista 2]

Ma da dove arriva tutta questa sicurezza legale? Il reato contestato è quello di concussione esercitata in QUALITà di presidente, non nelle sue FUNZIONI. A meno che uno non mi spieghi come intervenire per liberare una prostituta clandestina e minorenne rientri nelle funzioni di un premier.

6- Lui l’ha fatto perché è pervaso da carità cristiana e generosità compulsiva. [argomento caritas]

Ok. Vi rileggo la vicenda attraverso quest’ottica: il Presidente del consiglio, venuto a conoscenza da una peripatetica brasiliana, che un’assidua frequentatrice della sua dimora è in questura accusata di furto, colto da uno dei suo “tanti” raptus di generosità che lo contraddistinguono, telefona almeno 2 volte in questura facendo presente all’ufficiale incaricato del caso che la ragazza, ”indicatagli come la nipote di Mubarak” (inciso: ma non era una disagiata violentata dagli zii???),sarebbe meglio se venisse rilasciata. Due ore dopo la ragazza viene rilasciata e consegna a Nicole Minetti che, a sua volta, LA CONSEGNA AD UNA PROSTITUTA E SE NE VA. A quel punto, lo spirito caritatevole di berlu’ si dissolve come nebbia, e dei destini della ragazza non se ne preoccupa più. Si trova, d'altronde, nelle sicure mani di una prostituta. VOGLIAMO METTERCI ANCHE UN SECCHIO IN TESTA???

7- I giudici, invece di occuparsi di cose più importanti e del bene del paese, hanno fatto un uso ingente di risorse pubbliche per intercettare sin da gennaio Berlusconi e centinaia di altre persone. [argomento contribuente]

Falso. Le indagini e le corrispettive intercettazioni sono incominciate dopo il 27 magio 2010 – data della telefonata di berlu’ in questura- . Sono state coordinate da 3 pubblici ministeri, ed hanno impegnato per tutta la durata 10 agenti, i quali hanno intercettato circa 100 persone su di una trentina di utenze. Per le perquisizioni, avvenute contemporaneamente in diversi luoghi, sono stati mobilitati 30 agenti. Sta di fatto che i magistrati non devono agire “nel bene del paese” o per assecondare “la volontà” dei cittadini, ma per perseguire reati o persino prevenirli.

8- Il nostro berlu’ è vittima da 17 anni di persecuzioni giudiziarie, attuate da giudici “commmunisti”. Ecco la verità! [argomento fumus persecutionis]

La frase più emblematica ed esplicativa sul caso, l’ha formulata proprio il nostro Premier - intervenendo telefonicamente (ma va?) in un dibattito televisivo- che più o meno recitava:

o ci sono delle procure politicizzate che stanno da anni cercando di sovvertire il voto popolare attraverso l’azione giudiziaria, o sarei presidente più criminale dell’occidente!

Per rispondere a tale domanda farei ricorso al famigerato “Rasoio di Occam” secondo il quale "tra varie spiegazioni possibili di una cosa è quella più semplice che ha maggiori possibilità di essere vera". Rileggiamo assieme al frate inglese l’assunto del premier: è più probabile che da circa 20’anni decine di procure, guidate da decine di Pm di ogni estrazione, si siano segretamente coalizzate per sovvertire il voto popolare, senza alcun vantaggio chiaro e materiale, se non quello di soddisfare la loro perversione comunista, attaccando l’uomo più protetto del mondo, oppure che il presidente Berlusconi, uno degli uomini più ricchi d’Italia, sia entrato in politica per evitare di essere condannato dagli stessi? Mah!

9- Resta il fatto che Berlusconi è STATO VOTATO DALLA MAGGIORANZA DEI CITTADINI! [argomento plebiscitario]

Ah, già dimenticavo! E’ che non me lo ricordano spesso. Però A- la maggioranza è una maggioranza elettorale relativa: se 13.629.464 hanno votato berlu’ ( e si prevede lo rifacciano), 36.628.070 non lo hanno fatto. Ma è anche il loro presidente, e su di loro ha una forte responsabilità. B- anche Hitler, Milosevic, Hamas, Chavez, (forse) Ahmadinejad hanno avuto la loro consacrazione popolare; in certi casi con risultati che farebbero impallidire il nostro napoleone di cerone; forse – ma questo la storia non ce lo ha saputo dire- i primi della lista sarebbero anche stati rieletti. Questo li ha resi BUONI GOVERNANTI, O PERSINO STRARDINARI STATISTI? Li ha assolti dalle loro colpe? C- in ogni democrazia liberale il rispetto della legge e delle istituzioni è, e deve essere, al di sopra della mutevole volontà popolare; è per tale motivo che esiste una costituzione, la quale è stata resa “semiri-rigida” e difficile da modificare dai suoi straordinari estensori! Se il popolo desiderasse instaurare la pena di morte o il divieto di sciopero o di espressione religiosa?

10- Sarà, ma Il nostro presidente ci ha abbassato le tasse, mica come quelli della sinistra! [argomento homo oeconomicus]

Ah be’, quando le preoccupazioni di uno stato , in tema di diritti, legalità, valori etic,i politici e sociali si riducono a questo, poso spada e scudo e non ho più nulla da dire. Anzi…


LA SEDUTA E TOLTA.

Ps Bertlusconi, che se ne dica, non è liberale, non è di destra ma soprattutto NON è ANTI-COMUNISTA

Gianluca TDC del Rio

diciamo no all'invasivo candito nelle nostre vite

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diciamo no a questo