tag:blogger.com,1999:blog-530659993728595044.post356682563971846895..comments2023-05-12T02:11:26.202-07:00Comments on nocanditi: SPARARE SULLA FALCE&MARTELLO ROSSANichilistahttp://www.blogger.com/profile/14289927322086892678noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-530659993728595044.post-23481614817982135862013-09-18T07:36:56.757-07:002013-09-18T07:36:56.757-07:00Ciao Gianluca, grazie per la risposta. Ora ho capi...Ciao Gianluca, grazie per la risposta. Ora ho capito, anche se in ogni caso trovo tendenzialmente non corretto descrivere come viene percepita la "sinistra" se poi non si parla di come l'ideologia dominante omette sistematicamente le cause profonde della crisi e del fatto che la stessa "sinistra" (quella a vocazione maggioritaria) ha sposato i paradigmi della destra liberale. Bisognerebbe poi parlare della famosa spesa pubblica in maniera più laica, senza dare spago alle versioni moralisteggianti che dipingono i così detti liberali come degli alieni emarginati che vivono in un altro mondo perché oppressi dai cattivoni keynesiani. Se guardiamo in faccia alla realtà degli ultimi decenni e lasciamo perdere i vuoti slogan del Giannino di turno, risulta abbastanza evidente il fatto che in molti settori la spesa pubblica (magari attraverso il ricorso delle esternalizzazioni dei servizi) è stata "catturata" da interessi privati (magari gli stessi interessi che poi attraverso i propri organi di stampa fanno campagne contro la spesa pubblica e a favore per ulteriori liberalizzazioni e privatizzazioni), diventando paradossalmente uno strumento per applicare delle politiche economiche dal lato dell'offerta. Gli esempi si sprecano, dai servizi sanitari, alla TAV, dal sistema di smaltimento dei rifiuti in deroga ai controlli della corte dei conti e dei poteri pubblici (vedi per esempio l'emergenza in Campania) agli incentivi sull'eolico selvaggio in odor di mafia. Tutte cosette che i liberali si dimenticano e che sfuggono ( per malafede?) all'ideologia del liberista alle vongole scatenato al bar dello sport. Per questo motivo non credo ai proclami che dipingono le proposte alternative al modello che viviamo oggi come anacronistiche e inadatte(per chi?), perché inevitabilmente si fa un uso di un linguaggio pseudo-neutrale di facciata per riproporre i dogmi della destra liberale. Ciao.<br />PaoloAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-530659993728595044.post-73307716109338302972013-09-16T23:04:42.107-07:002013-09-16T23:04:42.107-07:00Ciao Paolo.
Grazie innanzitutto per i commento, c...Ciao Paolo.<br /><br />Grazie innanzitutto per i commento, cosa rara da queste parti.<br /><br />Credo, ed è sicuramente colpa mia a questo punto, che tu abbia mal interpretato i contenuti e il senso generale di questo post.<br /><br />Sull'islam, è proprio come dici te: NON penso che esista oggi, nè esisterà domani un problema islam in Europa e nel mondo. Per quello ho usato il virgolettato.<br /><br />Ho si parlato della spesa pubblica in crescita in tutto il mondo (fenomeno reale), ma poi fai tu il salto logico, finendo per farmi dire cose che, sulla crisi, non penso proprio.<br /><br />Sull'attuale situazione economica h scritto parecchie cose, che ti invito a leggere, se hai qualche minimo interesse nel capire il mio (non rilevante) pensiero a riguardo.<br />in primo luogo qui<br />http://nocanditi.blogspot.it/2013/08/tre-metri-sopra-i-propri-mezzi.html<br /><br />poi qui <br />http://bloganza.vloganza.tv/2013/07/crisi-fede-e-paragonismo-le-domande-che.html<br /><br />e qui, dove accenno anche qualche soluzione <br />http://bloganza.vloganza.tv/2013/07/svalutare-e-vendere-ipad-alla-velocita.html#.UjfvXdJShvA<br /><br /><br />Più in generale, il post non voleva essere una "guida alla sinistra per riformarsi e vincere, piuttosto era un'analisi su come OGGI la sinistra viene PERCEPITA dall'elettorato, e una spiegazione sul contesto globale nel quale si muove, per concludere che nel mondo odierno è più semplice elettoralmente rappresentare la DESTRA. Un post alla faciloneria di molti che la criticano.<br /><br />per concludere: io poi non dico di ESSERE di sinistra, ma solo di averla votata in passato. Non ho mai amato limitarmi con delle etichette.<br /><br />sperando di essermi chiarito, ti mando un saluto,<br /><br />Gianluca<br /><br />Nichilistahttps://www.blogger.com/profile/14289927322086892678noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-530659993728595044.post-32206927303332329902013-09-16T07:33:28.554-07:002013-09-16T07:33:28.554-07:00Secondo me non ci pensi a votare, anzi no, a pensa...Secondo me non ci pensi a votare, anzi no, a pensare ad una nuova sinistra, perché sei una persona sostanzialmente di destra per cui, fingendo di fare un'analisi spassionata su quello che è realmente oggi la maggioranza di sinistra di "governo" (o meglio a vocazione maggioritaria) in Italia ed in Europa , riproponi sostanzialmente i soliti luoghi comuni strumentali della destra liberale e non. Che senso ha affermare che la quota della spesa pubblica ha superato la metà del PIL, se non si tiene in considerazione il fatto che il PIL è calato e che la maggior pressione fiscale non è servita ad aumentare le spese correnti, ma per soddisfare la maggiore spesa sul servizio sul debito (interessi) e per tenere fede agli impegni presi in Europa (fondo salva-stati, pareggio di bilancio e austerità che ti imprigionano in un vortice vizioso in cui per rincorrere un maggiore avanzo primario il PIL cala, il rapporto debito/pil peggiora e aumenta paradossalmente la % della spesa pubblica sul PIL)? Sono cose risapute (io le ho apprese guardando dei grafici del FMI), ma lo stesso ministro Saccomanni ha detto che dal 2009 al 2012, in termini reali, la spesa pubblica (cioè escludendo interessi, impegni europei, etc) è calata di 8 punti di PIL. Quindi che senso ha fingere di fare un'analisi asettica sulla sinistra se nello stesso tempo si ripetono e si spacciano per veri quelli che sono dei veri e propri luoghi comuni utilizzati in maniera strumentale (cioè senza fare una ricostruzione degli eventi) dalla destra liberale? Lo stesso discorso si potrebbe anche sul tormentone delle presunte crociate islamiche che tu consideri vere e fondate. Eppure ci sono dati e proiezioni (della PewResearch) che affermano che la popolazione islamica in Europa aumenta con il ritmo dell'1% ogni dieci anni (considera che sono dati del 2010, quindi forse un po' troppo ottimistici se si considera la crisi attuale), per cui, se nel 2010 la popolazione di religione islamica era il 6% della popolazione europea, per arrivare all'instaurazione della sharia e dell'Eurabia bisognerà aspettare fino al 2900 e passa. Ovviamente è ipotesi che si basa su una considerazione un po' forzata, cioè sul fatto che, nonostante il passare di secoli, non avvenga nessuna forma di secolarizzazione. Il che è una cosa che fa abbastanza sorridere, soprattutto se si conosce qualche figlio di immigrati islamici (che non sono esattamente come degli affiliati di gruppi fondamentalisti). In ogni caso, a mio avviso, le due destre in certi frangenti si stanno saldando. In Italia un esempio di questa connubbio tra destra "identitaria" e destra "liberale" sono i così detti fallacciani, il cui pensiero è per esempio rappresentato da personaggi come Antonio Martino.<br />PaoloAnonymousnoreply@blogger.com